Ho voluto dare un’occhiata al tema natale dell’Equinozio, per farmi un’idea dell’andamento del prossimo trimestre. Per questo ho preso in considerazione il punto “Null”, a 0 gradi di latitudine e 0 di longitudine, dove equatore e meridiano di Greenwich si incontrano, alle 19:21 di oggi 22 settembre 2021.
Secondo questo tema, l’Equinozio nasce con l’Ascendente in Ariete, quindi, nonostante il Sole passi nel segno della Bilancia, dell’equilibrio, dell’armonia, questo trimestre ci sembrerà impulsivo, battagliero, rabbioso ed emotivo, con quella Luna in Ariete congiunta all’Ascendente.
Nella prima casa, il settore identitario dell’essere troviamo Urano in Toro, con tutta la sua dirompente carica rivoluzionaria dei sistemi (economici) tradizionali, ed il suo grido a favore dei valori della Terra. Urano si oppone a Venere in Scorpione in Settima Casa, rendendo manifesto il primo tema di questo trimestre.
Venere in Scorpione rimesterà nelle relazioni, d’amore e di lavoro, esigerà di rivedere le regole o chiederà quali sono ancora necessarie: tirerà fuori cavilli nei contratti e farà pulizia.
A darle una mano a tirar fuori dai cassetti sordidi segreti, verità nascoste o dissimulate e scandali politici, sarà Mercurio nella sua fase di quasi Retrogradazione, che subisce l’istinto pugnace della Luna ed il potere di scavare in profondità di Plutone.
Altro tema, appunto, quello dell’immagine pubblica, questa Decima casa abitata da Saturno che vuole fare pulizia di strutture vetuste e, appunto, Plutone che rimane aggrappato al potere (soprattutto economico).
Ultimo tema, o forse primo per importanza, coinvolgerà il Lavoro e la Salute, Sole e Marte, congiunti in Sesta casa, sono entrambi molto ben aspettati appunto con i due pianeti in Decima Casa, sinonimo di quanta sia evidente l’esigenza di ritornare ad una rivisitata normalità, e di rinormarla per renderla più fluida, in nome di un’esigenza sociale di trasformazione radicale.
Giove e Nettuno, a loro volta, alzano il livello di idealismo e di ottimismo, quasi fino ad illudere che la soluzione sia semplice a livello di comunità ed a livello personale.
Questi due ci terranno di buon umore, ed anche un po’ superficiali, mentre Venere, che mi sembra la vera signora dell’Autunno, scaverà come un segugio sotto le foglie che cadono, per trovare il senso, la motivazione e la modalità più profondi e sostenibili per affrontare i nuovi parametri del cambiamento e la nuova normalità.
