Quante cose che non sai di me…

Il punto di partenza è proprio il titolo di questa canzone: quante cose che non sai di me. Chissà quali vorresti sapere, in realtà. Non che mi reputi particolarmente interessante, anzi, sono proprio una persona normale, una come te.

Da bambina, non so come, tra le date di nascita dei Vip su Tv Sorrisi e Canzoni e chissà cos’altro, la mia attenzione iniziò a focalizzarsi sull’astrologia. Se ripenso a quell’epoca, tardo infantile, dopo la morte di mia madre, e poi nell’adolescenza vedo in quali modi si è espressa la mia Luna in Toro in Ottava Casa. Ancora oggi, quando torno nella casa in cui sono cresciuta, in un piccolo paese di pescatori in Sicilia, la libreria pullula di libri sull’Astrologia, i Tarocchi e la Magia Bianca.

Ricordo che, intorno ai 18 anni, avevo spesso la fila di coetanee che volevano una stesa: mi divertivo, ci prendevo e tornavo a casa con dei gran mal di testa. Poi, come spesso capita nella vita, i miei interessi hanno preso un’altra piega: i Tarocchi hanno iniziato a farmi paura per la loro precisione e ho incontrato sulla mia strada persone in grado di manipolare ed approfittare delle debolezze altrui che mi hanno definitivamente allontanata dagli studi spirituali ed esoterici.

Tra la fine degli Anni Novanta ed i primi Anni Duemila, chissà quanti ventenni possedevano un software per calcolare i temi natali!

Arrivò la Laurea, e poi il lavoro lontano dalla mia terra e dalla mia famiglia: e quell’Ottava Casa, come sempre, fece tabula rasa anche degli studi universitari e si ricostruì un’ennesima vita.

Perché te lo racconto? Perché quando mi chiedi una consulenza e ti affidi a me, lo fai alla cieca. Ritengo sia corretto spiegarti com’è arrivata fin qui la persona che ti parlerà di te, o di aspetti di te.

Durante il lockdown, mentre il consorte è stato tra i primi ad ammalarsi in maniera pesante, mi facevo compagnia con l’astrologia: alle dirette di Simon&theStars devo il non aver perso la speranza ed il buon umore. Mantenevo la mia routine di meditazione e movimento fisico (incredibile, vero?) che mi consentiva di continuare a lavorare ed occuparmi dell’allettato ed aspettavo con ansia la Scuoletta. Mentre Simon parlava, tutto mi tornava in mente in maniera naturale: io capivo, io sapevo di cosa stesse parlando. Come mi hanno fatto notare amici e colleghi, non avevo mai smesso di parlare di astrologia, anche quando avevo smesso di interessarmene.

Negli ultimi anni, mi ero licenziata da un posto di lavoro che non mi nutriva più. Avevo seguito diversi corsi di PNL e Coaching, alla ricerca di quello scopo che continuava a sfuggirmi. La tentazione di iscrivermi di nuovo all’Università è stata più forte che mai, durante quel periodo.

Poi, è arrivata l’occasione della Scuola di Stelle Nascenti della Ginny e da lì i libri di astrologia, i corsi, i seminari, non li ho più mollati!

Il 2021 è stato un anno intenso dal punto di vista dei transiti, veniva già da un Nettuno che si era opposto a Venere ed Ascendente, e adesso teneva sotto scacco, con Saturno e Urano, il mio Sole, la mia Luna ed il mio Mercurio (che per un Ascendente Vergine è la luce del faro in mezzo al buio, in mezzo al mare): facevo un sacco di km e convidividevo note vocali e messaggi con la chat e gli amici di Stelle Nascenti. La loro compagnia mi ha sostenuta mentre gli eventi e gli umori altalenavano fortemente. E con chi avrei potuto prendermela se non con i transiti?

È così che, tra una battuta e l’altra, è nata l’Elvira (dal ciuffo alla Elvis): questa vicina di casa un po’ strega, una sorta di astrologa di borgata, che rispondeva al disagio con il sorriso. Così sono sopravvissuta, lavorando, più o meno volontariamente e più o meno consapevolmente, alle istanze sollevate dai transiti. Saturno tirava una riga su quello che avevo costruito e Urano pretendeva che lo buttassi giù: siamo scesi a compromessi ed è nata una nuova me.

È nato anche il profilo IG, talmente per scherzo che un po’ me ne vergognavo: col mio spirito dissacrante, affrontavo i transiti di questi “astronzi” che tanto temevo e me ne appassionavo. A modo mio volevo raccontarli agli altri e spiegarli che è possibile “evitarli”: non la vita, quella accade, ma pensare che accada “per me” e non “a me” è un cambio di prospettiva fondamentale per vivere decisamente meglio.

A questo punto, il dilemma era: continuo a dileggiare un argomento che mi appassiona o cerco di renderlo più appassionante e comprensibile per gli altri?

Ho scelto quest’ultima versione, pur mantenendo il mio punto di vista ed il mio tono scanzonato. E quando qualcuno ha iniziato a chiedermi se facevo letture, nelle quali mi stavo esercitando, ho deciso di proporre qualcosa di diverso, qualcosa che mi affascinava a tal punto da averlo voluto approfondire con letture e seminari, qualcosa che potesse essere d’aiuto: Chirone.

Quando metti un profilo Instagram al servizio della divulgazione, tutti i guru dei vari corsi (e ne ho pagati, credimi!) ti raccomandano di puntare su un bisogno che puoi risolvere. Ed io non ero d’accordo: perché non sarò mai io a pescare il pesce per te, io posso indicarti il punto dove pescare, l’esca migliore, come usare la tua attrezzatura, ma il lavoro (il culo te) lo devi fare tu!

Che credibilità avevo io, però, un'”Elvira” qualsiasi? Poca, pochissima: oggi in tanti si riempiono la bocca ed il profilo di (pseudo)astrologia, perché fa tendenza, ma sotto sotto c’è veramente poca sostanza. Ed io non ero che un profilo dei tanti che parlava di astrologia!

Allora ho ragionato su quello che avevo da offrire, la mia conoscenza su Chirone ed i miei studi di Coaching, ed ho messo insieme un post su Chirone nelle Case di immediata fruizione ed una consulenza sciué sciué: 15 minuti a 14 euro, un tempo ed una cifra che chiunque potesse permettersi di investire su una perfetta sconociuta. Da allora, di consulenze su Chirone ne ho accumulate parecchie, sono arrivati le letture del Tema Natale, gli Oroscopi personalizzati con Transiti e Progressioni, ed ho avuto modo di conoscere tante persone: alcune sono qui dall’inizio e sono diventate ormai una compagnia quotidiana.

Ecco, quello che volevo diventare per te: una compagnia quotidiana, un supporto ed una risata, mentre trattiamo l’argomento più serio, e meno serio allo stesso tempo, che esista. La vita su questo Pianeta. Con gli occhi sempre rivolti alle Stelle, ad indicarci la Via. Come mi insegna da sempre il mio animaletto totem, lo Scarabeo Stercorario.

Adesso, sai tante cose di me e spero che tante ancora tu ne voglia scoprire insieme su di te, sull’astrologia e su di me.

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