Si può fare!

I nativi americani la chiamano Luna del Cervo, perché in questa stagione i cervi (maschi) rinnovano le corna e quella che avremo modo di ammirare mercoledì 13, decisamente, manterrà fede alla propria portata trasformativa.

Si formerà, infatti, in congiunzione a Plutone, pianeta di rigenerazione, morte e rinascita. Grazie alla sua energia, si manifesterà in maniera profondamente emotiva, intensa e rivelatrice, generando un moto interiore che consenta al nostro ego luminoso (tra poco inizia la stagione del Leone) di emergere dalle sue ombre.

Entrambi, la Luna e Plutone, si trovano in trigono ad Urano ed acquisiscono una visione orientata al futuro, costruttiva e progressista, con obiettivo l’autenticità. Ce lo conferma il coinvolgimento del Nodo Nord: Urano porta quelle illuminazioni sulla relazione tra passato, presente e futuro e stimola la scelta di un percorso attraverso la riflessione sul proprio stato emotivo e sulle risposte automatiche e quegli schemi che tendiamo a ripetere coattivamente.

Ed ancora, nel sestile con Nettuno, Luna e Plutone acquisiscono percezioni che aumentano la consapevolezza ed agevolano l’esplorazione di quelle credenze che vanno analizzate, valutate e, in alcuni casi, ribaltate.

Il livello di interesse, le priorità, infatti, possono essere cambiate e vanno quindi aggiornati i sistemi valoriali per cui siamo disposti ad impegnarci, così sostiene il trigono da Saturno e Venere: “Qualunque decisione tu abbia preso per il tuo futuro, sei autorizzato, e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla, se non risponde più ai tuoi desideri“. (Rita Levi Montalcini) E la sottintesa frustrazione del quadrato tra Saturno ed Urano che si riavvicinano, ci ricorda che questa revisione si applica anche a ciò che ci sembra funzionare.

Nettuno può confondere rispetto ai valori, alla ricerca di una incompiuta forma di spiritualità e connessione, perché quadra Venere e forma un trigono con Mercurio, per aprirci al dubbio ed alla meraviglia. C’è bisogno di leggerezza, durante questa crisi, e l’escapismo può tradursi in evitamento della nostra ferita, del nostro trauma: non stiamo tutt*, in un modo o nell’altro, cercando di recuperare gli ultimi due anni in nome di una perduta, obsoleta normalità?

Persegui obiettivi che ti diano gioia, ci dice Urano congiunto al Nodo Nord, e lascia che ti guidino fuori dalla comfort zone, fuori dall’ordinario ciò che conoscevi e davi per scontato. C’è qualcosa da modificare per ripristinare l’equilibrio tra le emozioni e la razionalità.

Mercurio opposto a Plutone invita a lasciar andare tutto ciò che non è più utile, ciò che non si è rivelato coerente con il proprio scopo di vita, ed a prendersi del tempo prima di intraprendere il nuovo corso, con un Marte ripiegato su sé stesso ed ancora impreparato ad agire.

Sotto la luce di questa Luna Piena, che rischia di shakerarci l’anima, afferriamo un foglio e una penna ed iniziamo a riscrivere il futuro: abbandoniamo quello che non è stato e non potrà essere, e concentriamoci su quella fiammella che arde segretamente dentro ognuno di noi e, come fossimo il Dottor Frankenstein con la Creatura, infondiamole vita nuova.

Questa Luna Piena sull’asse Cancro-Capricorno ci chiede di diventare genitori di noi stessi e di partorirci, curarci e normarci per realizzarci come capolavoro del creato. Come fanno i cervi, innestiamo nuove corna, cambiamo la pelle, come serpenti, e navighiamo queste nuove, inaspettate, correnti.

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